In caso di gelo fino a -12 per i mandarini e a -16 per i più resistenti come lo yuzu, questi alberi, selezionati per decenni, sono ora sufficientemente resistenti alle nostre latitudini.
Già da tre anni dopo la piantagione si comincia a raccogliere frutti. Nessun segreto: le varietà di arancio, mandarino e limone più gustose e produttive, su portainnesti che ne esaltano la naturale robustezza e vigoria.
Per molto tempo, la coltivazione degli agrumi è stata esclusa su terreni argillosi troppo compatti o su terreni calcarei spesso poveri di sostanze nutritive. Con la giusta quantità di fertilizzanti naturali (letame, cornunghia e compost) e il giusto portainnesto, non c’è rischio di clorosi o di crescita lenta
Resistenti alle malattie più comuni, tra cui la tristeza, i nostri alberi possono fare a meno di pesticidi. In caso di infestazioni, sempre possibili, utilizzare un repellente come il letame di ortica o trappole a feromoni specifiche. Bisogna rispettare gli insetti di tutte le specie, per creare nella chioma del vostro albero un mini-mondo sano e vivente, in equilibrio tra predatori e prede.
Osservate la vostra terra, immaginate il vostro albero. Cercate luoghi protetti dalle raffiche di vento, dove il sole verrà a riscaldarlo all’alba: questo è il suo posto. In campo aperto, una parete protettiva perpendicolare ai venti dominanti può fare la differenza. Ma evitate i luoghi dove il sole invernale appare solo a mezzogiorno.
Da settembre e ottobre mandarini Satsuma, yuzu a novembre, arance navel a Natale, limoni ichang a Capodanno, kumquat a febbraio e pomeli a marzo. Gli agrumi raccolti dall’albero trasformeranno i vostri inverni in un susseguirsi di scoperte, con sapori unici da condividere.
Rimarrà lì per le future generazioni. L’albero di mia nonna, l’albero del Fabio… Date il vostro nome a un albero, un posto nella storia del vostro giardino, del vostro villaggio.
Seguite i link di questo sito per sapere dove, come, quando e perché piantare agrumi resistenti in Svizzera.