Questo sito usa i cookie per analisi statistiche e per migliorare la tua esperienza. Se fai clic su Accetta, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, consulta la nostra privacy policy.

PIANTE RESISTENTI

Dopo la pioggia

Ha piovuto ininterrottamente per due giorni, il che è un sollievo. Non basta, ma la natura sta già respirando. Un giro per vedere come procede la primavera.

Il vigneto (Merlot) è a buon punto.
Si formano i grappoli. Tra qualche settimana saranno in fiore.
Un lampone nero (Rubus occidentalis). Una varietà autoctona americana che si sta diffondendo molto bene. Basta piantare la punta di un ramo nel terreno e l’inverno successivo si avrà una nuova pianta.
I frutti sono lamponi neri, con un sapore diverso, dolce e profumato.
Il ciliegio Burlat è ricoperto di ciliegie verdi.
La trappola per mosche è sempre al suo posto.
La segale è cresciuta e ha formato le sue spighe.
Le spighe sono piegate, sembrerebbe che un animale abbia attraversato il campo.
La pioggia ha appesantito la borragine (Borago officinalis), che é crollata a terra.
I lamponi (Rubus idaeus) si sono sviluppati velocemente.
Questa varietà (Enrosadira) produce due volte durante l’anno, ossia a maggio/giugno e a ottobre/novembre. Per una buona produzione non bisogna mescolare due varietà di lamponi. Producono tossine nel terreno che sono dannose per le radici di altre varietà o specie vicine (la famiglia Rubus in generale).
Quest’anno il susino non ha quasi nessun frutto.
Il risultato della gelata notturna del 12 aprile. Anche se molto brevemente, ha bruciato i germogli più giovani e i frutti in via di sviluppo.
Tutti i kiwi sono ora ricoperti di foglie.
La fioritura si sta preparando.
Le patate hanno preso il sopravvento.
Quest’anno sono piantate all’ombra. Negli ultimi due anni, i fiori e le foglie sono stati bruciati a giugno. Con la pacciamatura e ai margini della foresta, vedremo com’è la produzione.
Un albero da frutto non molto popolare: il cournouillier (Cornus mas).
Si tratta di una varietà selezionata con frutti grandi, come le olive rosse. Devono essere molto mature, morbide e cadere da sole dall’albero, ma hanno comunque un sapore insipido. La ciliegia dei poveri.
Gli alberi di mandarino Satsuma sono ricoperti di boccioli di fiori. Ce ne sono alla fine di tutti i rami.
Le galline spargono il pacciame intorno alla Thomasville (ibrido di Fortunella japonica)
Speriamo in qualche altro giorno di pioggia, per mantenere tutto bello e verde.
Condividi questo articolo

Iscriviti alla newsletter per rimanere informato

Altri articoli