L’allegagione

In Ticino, per la maggior parte degli alberi da frutto, la seconda metà di aprile è il momento dell’allegagione, quella fase critica in cui i frutti si formano e si decide il raccolto. Naturalmente, in seguito possono verificarsi altri inconvenienti, come la grandine, le malattie o i parassiti, ma se manca l’allegagione, nulla può rimediare. Diamo un’occhiata a questi piccoli frutti e alle loro promesse.

Meli (Malus communis)

Molti piccoli frutti sugli alberi più precoci.
Hanno resistito bene alle forti piogge degli ultimi giorni. Questo è un melo Fuji.

Zampa di gallina (Asimina triloba)

La zampa non è ancora in fase di allegagione, è appena uscita dal fiore. Il frutto sarà pronto solo in autunno, ha l’aspetto di un mango ma il sapore di una banana.

Pesco (Prunus persica)

I peschi sono ben carichi. Purtroppo c’è un po’ di bolla. Il macerato d’aglio non ha funzionato, nonostante le ripetute applicazioni. L’anno prossimo dovremo provare qualcosa di diverso.
Ma questo non ha compromesso l’allegagione.

Prugna (Prunus domestica)

Pochissime bacche sui susini. Questo è l’unico sul quale troviamo qualche frutto.
I susini fioriscono presto. I fiori hanno sofferto per il recente freddo, intorno al 12 aprile c’erano 0/-1 gradi di notte. Purtroppo questo accade spesso.

Mirtillo (Vaccinium corymbosum)

I mirtilli americani (mirtilli giganti) sono ricoperti da grappoli.
Sono molto affidabili e producono molto ogni anno. Il vero banco di prova è il raccolto. Uno per uno.

Aronia (Aronia melanocarpa)

L’aronia è ancora in fiore. Questa pianta ha 8 anni ed è alta 2,5 metri.
L’aronia è ricercata per le sue proprietà antiossidanti. I frutti sono come piccole mele nere, molto astringenti, e non abbiamo ancora scoperto come usarli, perché anche la marmellata è astringente, piuttosto sgradevole.

Mirtillo nero (Amelanchier alnifolia, Amelanchier canadensis)

Questo albero di saskatoon ha dieci anni ed è alto più di tre metri. Si tratta di un’alnifolia innestata su una canadensis. Alla base è spuntata una ricrescita di canadensis che ho lasciato crescere, cosa che di solito si evita.
Frutti di canadensis. Li trovo migliori di quelli dell’alnifolia. Ma devono essere raccolti uno per uno, mentre l’alnifolia può essere raccolta a mazzi interi. L’albero li porta entrambi, così ognuno può scegliere il suo preferito.

Fragola selvatica (Fragaria vesca)

Alcune fragole selvatiche sono già mature. Crescono spontaneamente.
Le piante produrranno fino al primo caldo. Poi la pianta secca e ricomincerà la primavera successiva.

Ribes (Ribes rubrum)

Il ribes è a buon punto.
Il ribes rosso è molto affidabile, con un po’ più di frutti ogni anno, sia rossi che bianchi.

Fico (Ficus carica)

Questo fico è un albero bifero, il che significa che produce due volte all’anno.
Questi fichi sono dell’anno scorso e sono svernati sul ramo. Si raccolgono a giugno. Presto appariranno molti altri fichi, da raccogliere a settembre.

Nespolo giapponese (Eriobotrya japonica)

Questo albero ha 20 anni e supera i 5 metri di altezza e larghezza.
La fioritura avviene in pieno inverno e la produzione di frutti è piuttosto bassa. Quest’anno ne ha più del solito.

Uva spina (Ribes uva-crispa)

L’Uva spina è molto spinosa e si diffonde da sola.
Al momento non c’è molta frutta, ma è ancora presto.

Sorbo (Sorbus domestica)

I grappoli apparsi all’inizio di aprile non erano frutti ma fiori.
Questo è il primo anno di fioritura, tutto da scoprire.
Sull’altro versante della valle, le forti piogge degli ultimi giorni hanno lasciato la neve sulle cime, al di sopra dei 2000 metri.
Condividi questo articolo

Iscriviti alla newsletter per rimanere informato

Altri articoli