L’orto e le montagne in agosto

Al momento c’è molto da fare e ci stiamo rincorrendo un po’ la coda, quindi non c’è molto tempo per parlarne. Comunque, alcune immagini.

La parete di cetriolini ha funzionato bene, non si è bruciata. Ho persino trovato delle lumache che si rifugiavano sotto di me: l’anno scorso si sarebbero cucinate.
Tanti prodotti, ma bisogna raccoglierli ogni giorno. Li prendiamo piccoli e li mettiamo nell’aceto.
Le piante di zucchine sono diventate mostruose.
È necessario trovare le zucchine al centro. I fiori sono anche molto buoni da mangiare.
I pomodori di quest’anno sono molto tardivi (varietà San Marzano, speciale per la salsa). Probabilmente è colpa mia, ho coltivato le piante nel compost senza concime. Di conseguenza, a maggio le piante erano molto piccole e tutto era in ritardo.
Inoltre, ho provato alcune nuove varietà. Questo si chiama Vesuvio.
I fagioli, invece, non si staccano mai.
Proprio come i peperoni calabresi. Altre 2 o 3 settimane perché inizino a diventare rosse.
Per i porri quest’anno abbiamo provato una nuova tecnica: coprirli con la terra man mano che crescono per ottenere più bianco. Funziona.
5 verdure al giorno sono possibili in agosto.
Gli uccelli (soprattutto le ghiandaie) attaccano le mele che hanno appena iniziato a maturare.
Ne mangiano un po’, le mele cadono e passano a quella successiva. Un vero disastro.
Per evitarlo, avvolgiamo tutto.
Le zucche hanno invaso i cespugli di lamponi.
Grande formato, e diventerà ancora più grande.
Questa sarà una forma strana.
All’ombra, la Schisandra (Schisandra cinensis) produce grappoli rossi. Presto potremo provarlo per la prima volta.
I goumis (Elaeagnus multiflora) sono cresciuti in dimensioni e colore.
Come ogni anno, una quantità incredibile di frutta.
La raccolta inizia intorno al 15 agosto.
Un altro frutto dimenticato: il corniolo (Cornus mas).
Da consumare molto mature, quando cadono da sole, altrimenti sono molto astringenti. Non è molto buono, anzi, è un po’ una ciliegia da poveri.
Una giornata diversa: la consegna di un camion in un rifugio di montagna.
Cusiè a 1800 metri, fondovalle di Malvaglia. In basso, il villaggio di Dandrio, a 1200 metri.
Il villaggio di Madra, con la diga della Val Malvaglia.
In linea di principio, è vietato nuotare.
Cima Rossa, 3160 metri a fine luglio, senza neve.
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