Raccolta dei mandarini Satsuma con la neve (2024)


La raccolta dei mandarini Satsuma inizia a metà novembre. Quest’anno il mese di novembre è stato caldo e soleggiato in Ticino, fino al 21.

Gli alberi di mandarino (Satsuma Owari) sono cresciuti bene quest’anno e ci sono più mandarini.
Circa la metà degli alberi porta molti frutti, gli altri solo pochi.
Raccolta a mano, o meglio con la forbice. Ci si affida un po’ al colore, ma soprattutto al tatto. Quando il mandarino cede leggermente alla pressione, è pronto.
Si passa gli alberi uno dopo l’altro, toccando ogni frutto. Senza dimenticare di disinfettare la forbice tra un albero e l’altro.
I mandarini Satsuma maturano lentamente. Dal 15 novembre in poi, ne raccogliamo dai 5 ai 10 chili al giorno. E anche le ultime guaiave Feijoa.
Il Satsuma può essere conservato per 2 o 3 settimane, all’aperto o in un luogo fresco.
Si mantengono succosi e freschi senza problemi.
Poi, il 21 novembre, il tempo prende una brutta piega. All’improvviso arriva il freddo e inizia a nevicare.
Nel giro di poche ore, la stagione cambia.
Alla fine della giornata sono già caduti 10 centimetri. Ne cadranno altrettanti durante la notte.
Tutto è in bianco e nero, tranne i mandarini.
La mattina dopo, il sole torna per sciogliere tutto questo.
Il manto nevoso è ancora spesso e pesante. Ci saranno alcuni rami spezzati.
Ma gli alberi hanno resistito bene e i frutti sono ancora lì.
La notte successiva la temperatura è scesa di 4 gradi sotto lo zero.
Al mattino riprende la raccolta per vedere se i mandarini si sono congelati o meno.
Non si sono congelati. Sono ancora facili da sbucciare e sono rimasti molto succosi.
Secondo la nostra esperienza, la varietà Owari è rigorosamente senza semi.
O almeno: in due anni non ne abbiamo ancora trovato uno.

I Satsuma hanno superato la prima prova invernale senza soffrire troppo. La raccolta continua, speriamo fino a Natale.
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