Segale invernale

Da quattro anni seminiamo segale invernale. Semi non ibridi acquistati da Zollinger (www.zollinger.bio), una confezione molto piccola da 500 grammi. Da allora abbiamo riseminato in movembre i semi raccolti a luglio. Quest’anno abbiamo utilizzato circa 3 kg di semi.

La segale è stata coltivata in terrazzi in Ticino dal Medioevo fino al 1850 circa. La segale è un cereale da pane seminato all’inizio dell’inverno. Spesso veniva combinato con l’orzo, un cereale seminato in primavera, destinato principalmente all’alimentazione degli animali.

All’inizio di aprile è già alta 40-50 cm, ma non ha ancora formato le spighe. A giugno raggiungerà circa 1,5 metri, quando inizierà a ingiallire lentamente con la crescita delle spighe.

Quest’anno cresce insieme agli alberi di mandarino, in strette strisce ai margini dei terrazzi. Le radici sono profonde e allentano il terreno, tanto che oggi viene seminata principalmente come sovescio da tagliare a giugno e lasciare sul terreno.
Lo raccogliamo con un falcetto a partire da metà luglio e ne facciamo dei fasci. Vengono lasciate asciugare per almeno 5 settimane al riparo della pioggia, a testa in giù. A settembre può essere sgranato, ripulito dalla pula (con l’aiuto di un ventilatore) e poi macinato. La farina serve per fare il pane scuro, ma noi la mescoliamo metà e metà con la farina bianca per fare un pane più leggero.

L’anno scorso ha grandinato il 28 giugno e la maggior parte del grano è caduta. Il raccolto è stato scarso, solo 5 o 6 chili. Se tutto va bene quest’anno, senza grandine e senza “versa” (steli piegati da animali selvatici come conigli o tassi), prevediamo di raccogliere forse 20 chili.

Assieme alla segale crescono alcune erbacce. Non è un problema, la maggior parte sparirà prima del raccolto.

Ci vediamo a luglio, vi mostreremo il raccolto.

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